Fare l'influencer, si sa, è il lavoro del futuro. Sicuramente sono molti i giovani che aspirano a essere popolari sul web, condividendo la loro vita privata con milioni di seguaci. A chi non piacerebbe diventare la nuova Chiara Ferragni o dei veri "Food blogger"?
E se vi dicessero che da oggi i follower diventano moneta di scambio? Il cosiddetto “food porn”, la mania di fotografare il cibo e postarlo sui social, potrebbe permettervi finalmente di ottenere del cibo gratis!
Da oggi è possibile pagare con i follower. Fantascienza? No, è realtà.
È l'iniziativa lanciata dal ristorante milanese “This is not a sushi bar”, dove ai commensali basterà fotografare il cibo che hanno ordinato per avere una cena gratis.
È una strategia di marketing perspicace e innovativa, attuata da Matteo Pittarello, fondatore e Presidente della prima catena di sushi delivery nel capoluogo lombardo.
In realtà esiste un precedente: un ristorante di Londra ebbe un'intuizione simile, ma durò solamente due settimane. A detta di Pittarello, per quanto riguarda This is not a sushi bar in via Lazzaro Papi 6, la formula sarà permanente.
L'unico neo? Solamente le vere star di Instagram, potranno realmente lasciare il portafogli a casa.
Il concetto è chiaro, ma veniamo alla parte pratica. Ecco quali sono le condizioni per ottenere del sushi gratis in base al numero dei tuoi follower:
Quindi, riassumiamo il tutto: se sei un vero “vip” social e hai più di 100000 follower avrai una cena a base di sushi gratis. Basterà fotografare il cibo e dimostrare la pubblicazione del post, con tanto di tag e hashtag dedicati.
Che aspetti?
Il colosso del caffè sbarca nel cuore del capoluogo lombardo con un fascino ed un design tutto nuovo.
Ricchi di vitamine, fibre, minerali, antiossidanti o fitonutrienti. Scopri quali sono i supercibi a chilometro zero
© 2018 Export Digitale srl - Tutti i diritti riservati - P.IVA IT02851780599 - Informativa Privacy
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.