E se vi dicessero che esiste un hamburger composto interamente da proteine vegetali, ma dal sapore e dalla consistenza della vera carne di manzo? Stiamo parlando del “Beyond Burger”, che approda per la prima volta in Italia nel menù di Welldone: la catena emiliana, famosa per i suoi hamburger gourmet, offre ai suoi clienti le specialità della società statunitense "Beyond Meat". Non semplici burger vegetali, ma della vera e propria “fake meat”.
Al primo assaggio, il Beyond Burger stupisce i commensali per la sua somiglianza alla polpetta di carne, nonostante sia totalmente priva di materie prime animali. Ma cosa compone questo innovativo hamburger vegano della Beyond Meat? La carne “non carne”, prodotta dalla società californiana famosa per i suoi prodotti alternativi alla carne, contiene proteine estratte dai piselli, succo di barbabietola per il colore, una serie di fibre naturali per la succosità, conservanti naturali, olio di cocco e canola, per renderlo grasso e succulento al punto giusto.
L'alternativo burger vegano è stato servito per la prima volta in esclusiva il 25 settembre nel locale bolognese Welldone. La catena, rinomata per i suoi hamburger gourmet, fondata da Andrea Magelli e Sara Roversi nel 2013, è stata annoverata tra le 5 migliori hamburgerie d'Europa dal Wall Street Journal, e conta ben 16 punti in tutta la penisola italiana. L'hamburger vegano è una vera e propria rivoluzione e sta già avendo davvero successo:
“Negli Stati Uniti – spiega Andrea Magelli, cofondatore di Welldone (e Future Food Innovation) insieme alla moglie Sara Roversi – Beyond Meat ha decuplicato le proprie vendite quando è uscita dallo scaffale ‘vegan’. Noi lo proporremo come alternativa vegetale e ‘sostenibile’ ai nostri prodotti da materie prime animali senza voler penalizzare le due categorie. A cinque anni dalla fondazione di Welldone ci siamo infatti chiesti ancora quale fosse la nostra mission e abbiamo trovato la risposta nell’assecondare coloro che credono nella necessità di un cibo più sostenibile in un futuro dove la produzione di proteine animali faticherà a colmare la domanda a causa della crescita della popolazione mondiale e per i problemi ambientali che l’allevamento intensivo di capi si porta dietro. In questo senso Beyond Meat può essere una risposta interessante, che fornisce i nutrimenti di cui abbiamo bisogno, ad un prezzo comparabile a quello della carne bovina di qualità, ma con un’impronta di carbonio imparagonabile”.
Il Beyond Burger Non contiene Ogm, ormoni e antibiotici, né colesterolo e glutine. Risponde dunque alle esigenze dei vegani, ma non vuole proporsi strettamente per quel mercato di nicchia. Anzi, la società americana ha fatto la qualunque per rimanere fuori dalle diatribe tra vegani, vegetariani e carnivori, ponendolo come un alimento per “onnivori”.
“Dopo anni di studio e ricerca - come si legge sul sito - abbiamo voluto dare una reinterpretazione tutta italiana del celebre panino statunitense, combinando farine biologiche, carni selezionate da allevamenti locali e non intensivi e verdure di stagione per un burger davvero “buono”, in grado di appagare e saziare (senza esagerare), che esalta la qualità e la provenienza dei suoi ingredienti e si rivolge a carnivori convinti, ma anche vegetariani e vegani”.
E vedendo i risultati sembrerebbe esserci riuscito alla perfezione. I burger vegetali di Beyond Meat stuzzicano il palato già a prima vista, in più sono davvero succulenti e salutari.
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