La bistecca alla fiorentina è un piatto iconico, simbolo della cucina tradizionale Toscana, conosciuto e apprezzato in tutta Italia e non solo. Da qui l'intenzione del sindaco di Firenze di candidare la bistecca con l'osso a T come patrimonio dell'Unesco.
Non è semplice carne alla griglia, la bistecca, è un'istituzione per i fiorentini e cucinarla è una vera e propria arte. Tutto parte dall'accurata selezione della razza bovina, tra le province toscane di Arezzo e Siena e quelle umbre di Terni e Perugia, dove viene allevato il vitellone della Val di Chiana. Dopo nove giorni di frollatura, che permettono alle fibre dei muscoli di ammorbidirsi, la nostra chianina è pronta per essere cotta alla brace.
Non esistono tempistiche fisse, ma il tempo che il taglio di carne passerà sulla brace, varierà in base allo spessore e al suo peso.
Per gli abitanti di Firenze, la fiorentina è molto più che una semplice bistecca alla brace, è motivo di orgoglio. Proprio per questo il primo cittadino, Dario Nardella, ha richiesto il suo riconoscimento come patrimonio dell'umanità.
“Ho comunicato all’ambasciatrice d’Italia presso l’Unesco a Parigi Vincenza Lomonaco l’intenzione del Comune di Firenze, in accordo con l’Accademia della Fiorentina, di avviare la procedura per l’inserimento della bistecca alla fiorentina nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità. Non è una procedura facile, ma neanche impossibile”.
Queste le parole del sindaco, intervenuto al convegno dal titolo “Produzione sostenibile nella Maremma toscana di carne bovina”, che si è tenuto al Palazzo dell’arte dei Beccai.
“Mi auguro che con il contributo di tutti si possa fare questa operazione - ha continuato il sindaco -, che non deve essere solo un’operazione di immagine, ma di sostanza. Ci deve servire a far comprendere che cosa significano la cultura e la tradizione legate all’alimentazione e cosa vuol dire un’alimentazione sostenibile e consapevole”. “Il cibo è cultura e la bistecca alla fiorentina è un simbolo di qualità e tradizione del nostro territorio che si lega alla cura di alcune precise regole di taglio e della cucina - ha spiegato il sindaco -. È un simbolo culturale, prima ancora che gastronomico e fa parte di un patrimonio culturale immateriale. Ritengo pertanto che la bistecca alla fiorentina, con la sua qualità, con la sua tradizione, con le sue regole debba entrare a pieno titolo a far parte del nostro patrimonio culturale universale”
Noi restiamo in attesa, sperando di vedere al più presto la fiorentina nell'elenco del patrimonio dell'Umanità, accanto all'imbattibile pizza napoletana.
P.S.: Dimenticavo! La bistecca fiorentina va mangiata rigorosamente al sangue!
E il tuo preferito è tra i primi in classifica?
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